È scaduto oggi alle ore 12 il termine per la presentazione degli emendamenti al nuovo testo base presentato in commissione Lavori pubblici del Senato dai relatori del disegno di legge delega per la riforma del Codice Appalti. Tra una decina di giorni è previsto l'inizio delle votazioni.
AGENZIA PER IL PROJECT FINANCING. Tra le novità previste negli emendamenti presentati, l'istituzione dell'agenzia per il project financing (partenariato pubblico privato – PPP) e il potenziamento degli studi di fattibilità delle opere con piani che consentano di porre a gara progetti con accertata copertura finanziaria derivante dalla verifica dei livelli di bancabilità dell'opera.
Qualora l'intervento coinvolga i privati, andrà garantita anche l'acquisizione di tutte le necessarie autorizzazioni, pareri e atti di assenso comunque denominati entro la fase di aggiudicazione.
RADICALE LIMITAZIONE DELL'APPALTO INTEGRATO E VALORIZZAZIONE DEI CONCORSI DI PROGETTAZIONE. Altra importante novità riguarda la limitazione radicale al ricorso all'appalto integrato, ossia l'affidamento congiunto di progettazione e lavori, precisando che esso sarà consentito per gli appalti che contengono una innovazione e specializzazione del lavoro in una quota superiore al 70% dell'importo totale dei lavori; in tali casi il criterio di aggiudicazione non potrà essere il massimo ribasso. Di norma, comunque, la gara dovrà svolgersi in base al progetto esecutivo.
SUBAPPALTO NECESSARIO. Si punta a risolvere il nodo del “subappalto necessario”, prevedendo tra l'altro l'obbligo di dimostrare l'assenza in capo ai subappaltatori indicati di motivi di esclusione, nonché di sostituire i subappaltatori relativamente ai quali apposita verifica abbia dimostrato la sussistenza di motivi di esclusione.
ALBO DEI RESPONSABILI DEI LAVORI, DEI DIRETTORI DEI LAVORI E DEI COLLAUDATORI. Un altro emendamento presentato dai relatori dispone la creazione di un albo nazionale, presso il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, dei soggetti che possono ricoprire rispettivamente i ruoli di responsabile dei lavori, di direttore dei lavori e di collaudatore negli appalti pubblici di lavori aggiudicati con la formula del contraente generale.
Saranno previsti specifici requisiti di moralità, di competenza e di professionalità. Nelle procedure i professionisti dovranno essere nominati attraverso un pubblico sorteggio, come per le commissioni giudicatrici.
STRETTA SULL'AVVALIMENTO. C'è anche la stretta sull'istituto dell'avvalimento, nel cui contratto andranno indicate nel dettaglio le risorse e i mezzi prestati, con particolare riguardo ai casi in cui l'oggetto di avvalimento sia costituito da certificazioni di qualità o certificati attestanti il possesso di adeguata organizzazione imprenditoriale ai fini della partecipazione alla gara, e rafforzando gli strumenti di verifica circa l'effettivo possesso dei requisiti e delle risorse oggetto di avvalimento da parte dell'impresa ausiliaria nonché circa l'effettivo impiego delle risorse medesime nell'esecuzione dell'appalto.
LIMITAZIONE DELLE VARIANTI E OFFERTA ECONOMICAMENTE VANTAGGIOSA COME REGOLA GENERALE. Altri emendamenti introducono una stretta sulle varianti; l'offerta economicamente vantaggiosa come criterio preferenziale, rispetto al quale il massimo ribasso sarà consentito solo per poche eccezioni espressamente regolate; l'espresso divieto di deroghe alla disciplina ordinaria; strumenti di tipo informatico a cui fare principalmente ricorso per la pubblicità di avvisi e bandi; premialità alle imprese che in caso di aggiudicazione si impegnino, per l'esecuzione dell'appalto, a utilizzare anche in parte manodopera o personale a livello locale; la revisione e semplificazione del sistema telematico Avcpass per la verifica dei requisiti di accesso alle gare.
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE PRIVATE. I soggetti che realizzano insediamenti produttivi strategici privati o infrastrutture strategiche private di preminente interesse nazionale" dovranno adottare forme di contabilità esecutiva e di collaudo analoghe a quelle previste per gli appalti pubblici di lavori.
ESECUZIONE. Anche la fase di esecuzione delle opere dovrà essere sottoposta ai controlli e alla vigilanza con nuovi poteri.
CENTRALI DI COMMITTENZA DEI COMUNI NON CAPOLUOGO. Il soggetto aggregatore sarà obbligatorio per i comuni con popolazione pari o inferiore a 5.000 abitanti in caso di affidamenti superiori a 150.000 euro; per i comuni con popolazione tra le 5.000 e le 15.000 unità per gli affidamenti sopra i 250mila euro; per quelli oltre i 15.000 abitanti a partire dalla soglia di 350.000 euro.
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