È stato fissato al 31 ottobre 2015 il nuovo termine per la presentazione, da parte delle Regioni e delle Province Autonome, di programmi di sostegno per la realizzazione di diagnosi energetiche nelle piccole e medie imprese (PMI) o l’adozione, nelle stesse, di sistemi di gestione dell’energia conformi alle norme ISO 50001, di cui all’articolo 5 comma 1 dell’Avviso pubblico del 12 maggio 2015.
Di conseguenza, è prorogato al 15 dicembre 2015 il termine per la valutazione dei programmi da parte del Ministero dello Sviluppo economico (di cui all’articolo 5, comma 2 dell’Avviso pubblico del 12 maggio 2015).
Lo ha stabilito il decreto di riapertura dei termini dell’avviso pubblico del 12 maggio 2015 del Ministero dello sviluppo economico e del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, che consente alle Regioni e Province autonome di presentare programmi finalizzati a sostenere la realizzazione di diagnosi energetiche nelle piccole e medie aziende.
30 MILIONI DI EURO A COPERTURA DEL 50% DEI COSTI. L’iniziativa, prevista dalle norme di recepimento della Direttiva sull’efficienza energetica, mette a disposizione 15 milioni di euro nel 2015 per il cofinanziamento di programmi regionali. Considerando anche le risorse che saranno allocate dalle Regioni, per le PMI saranno disponibili 30 milioni di euro a copertura del 50% dei costi che sosterranno per la realizzazione delle diagnosi energetiche. Si stima che non meno di 15.000 PMI all’anno potranno essere coinvolte in questa iniziativa e che altrettanti progetti di efficienza energetica scaturiranno dalle diagnosi energetiche.
L’iniziativa verrà replicata annualmente con analoghe risorse sino al 2020.
ALLA DATA DEL 30 GIUGNO 2015 SOLO TRE REGIONI HANNO RISPOSTO ALL'AVVISO. Ricordiamo che l’articolo 5 comma 1 dell'Avviso del 12 maggio ha fissato al 30 giugno 2015 il termine entro il quale le Regioni e le Province autonome presentano al Mise i programmi di sostegno. Tuttavia, alla data del 30 giugno soltanto tre Regioni hanno risposto all’avviso, e la Commissione Ambiente ed Energia della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha chiesto di prorogare il suddetto termine al 31 ottobre 2015, in modo da consentire, nelle regioni coinvolte nelle recenti elezioni amministrative, alle nuove Giunte regionali di deliberare i programmi di cofinanziamento.
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