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FONDAZIONE INARCASSA POSITIVA SU DDL APPALTI, CON FRENO AD APPALTO INTEGRATO
Nell'audizione in Senato accolta la proposta dei criteri oggettivi reputazionali
martedì 14 aprile 2015
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Redazione Build News
E' un giudizio positivo quello espesso dalla Fondazione Inarcassa sul testo della riforma appalti,
del disegno di legge delega per il recepimento delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE (LEGGI TUTTO), varato in Commissione LLPP in Senato. “Nel testo base sono state accolte alcune delle osservazioni formulate in occasione della nostra Audizione in Commissione”,
afferma il Presidente Andrea Tomasi. “La Commissione – prosegue - ha tenuto conto soprattutto dei criteri oggettivi “reputazionali”, con i quali deve avvenire la qualificazione nel processo realizzativo delle opere pubbliche. Infatti, è importante che la validità di tali criteri sia legata alla storia individuale degli operatori economici e dei professionisti. Un altro tema di enorme rilevanza, anch’esso evidenziato in Audizione, riguarda l’ipotesi di prevedere una disciplina specifica per l’appalto di servizi.”
Tuttavia, la Fondazione ritiene che, su determinati passaggi, “sia necessario ancora un ulteriore passo in avanti?, che si auspica possa essere fatto già prima che il testo approdi all'esame dell'assemblea di Palazzo Madama”. In particolare?, la Fondazione si riferisce “alla promozione della qualità tecnica in fase progettuale (quella architettonica, seppur fondamentale, da sola non basta?) e soprattutto? all'?appalto integrato. In questo caso specifico si rende essenziale l’opportunità di farne ricorso solo esclusivamente per quelle opere che, previa palese dimostrazione, per complessità e particolarità tecnica, necessitino - già nella fase di progettazione - dell’apporto del know-how dell’impresa, vietandolo in ogni altro caso”.