Un esposto all'Antitrust in merito all’ingresso delle banche nel settore dell’intermediazione immobiliare, per segnalare “i gravi riflessi negativi che si produrranno sia in termini di violazione della tutela della libera concorrenza, che di tutela del consumatore”.
L'iniziativa è della Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali (Fiaip), secondo la quale “la possibilità, concessa alle imprese del credito, di detenere partecipazioni in altre imprese non può dispensare da un'attenta analisi dei profili di anticoncorrenzialità che emergono nel momento in cui una banca entra in nuovi mercati, come quello dell'intermediazione immobiliare o del commercio al dettaglio”.
INDEBITO CONDIZIONAMENTO DEL CLIENTE. Fiaip pone l’accento “sull’eventuale mancata libertà di scelta del consumatore nella ricerca e nella scelta di un agenzia immobiliare di fiducia poiché il cliente potrebbe subire un indebito condizionamento nelle proprie decisioni, senza considerare la pressione che la banca potrebbe esercitare sul proprio correntista, essendo a conoscenza della sua condizione patrimoniale”.
“Le banche hanno una precisa funzione sociale, che è quella di tutelare il risparmio dei cittadini e di impiegarlo al meglio, finanziando imprese e famiglie, il tutto per fare crescere l’economia e la ricchezza del nostro Paese”, dichiara Paolo Righi, Presidente Nazionale Fiaip. “Le tre banche oggetto del nostro esposto molto probabilmente hanno pensato di impiegare i denari raccolti dai risparmiatori e gli aiuti della Banca Centrale Europea con lo scopo di fare concorrenza diretta a quelle imprese che invece dovrebbero finanziare.”
“In un momento in cui gli operatori del settore immobiliare e del commercio sono alla canna del gas, con una pressione fiscale ormai insostenibile che sta strangolando le imprese, tutto ci si poteva aspettare tranne che alcune banche pensassero di cercare di fare concorrenza a quelle stesse imprese che invece dovrebbero finanziare ed aiutare a crescere”, osserva la Federazione degli agenti immobiliari.
MOBILITATA ANCHE FIMAA. Ricordiamo che nei giorni scorsi anche il presidente nazionale di Fimaa-Confcommercio, Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari (Agenti immobiliari, Mediatori creditizi, Mediatori merceologici e Agenti in attività finanziaria), Valerio Angeletti, ha espresso dissenso per l’ingerenza delle banche nel mercato della mediazione immobiliare (LEGGI TUTTO). Fimaa si è detta perplessa sul numero degli immobili venduti dal gruppo Unicredit tramite la controllata ‘SubitoCasa’, e ha insinuato il dubbio che l’Istituto di credito usi mutui più vantaggiosi per spostare i clienti alla propria società.