Piattaforma ConcorriMI
Il bando è stato realizzato ancora una volta con le modalità e gli strumenti di ConcorriMi, ideato dall’Ordine degli Architetti di Milano. Una piattaforma online, lo ricordiamo, sviluppata per promuovere un nuovo modello concorsuale basato su trasparenza, accessibilità e basso costo.Siamo molto soddisfatti di tutta questa vicenda- - ha commentato a riguardo la presidente dell’Ordine degli Architetti di Milano, Valeria Bottelli. Quali ideatori, con Comune e Ordine Ingegneri, e proprietari in prima persona della prima piattaforma italiana interamente informatica che gestisce i concorsi, che garantisce un iter gestionale rapido, trasparente ed economicamente vincente, vediamo in questa nuova pratica un passo ulteriore all’insegna della chiarezza e del dialogo tra chi amministra la metropoli e la cittadinanza.
Il progetto vincitore
Venendo, appunto, al progetto vincitore, la giuria ha dichiarato di averne apprezzato “la qualità complessiva del disegno, l’attenzione al contesto urbano, il rispetto delle indicazioni del bando e la ragionevolezza delle soluzioni prospettate per il traffico urbano.”
La proposta- si legge ancora nel commento della giuria- assume come elemento determinante l’analisi urbana, concentrandosi sull’articolazione del sistema di flussi e di vuoti costituito dalle vie e dalle piazze di quest’ampia parte del centro storico di Milano. Basato sull’’idea di togliere più che di aggiungere, il progetto suggerisce dunque una linea di manutenzione, ispirata alla progressiva limitazione del traffico veicolare e alla creazione di un’estesa area a pedonalità privilegiata, in modo da assicurare l’effettiva continuità tra i vari ambiti. L’idea di fondo è quella di una piazza come hub ‘vuoto’ che raccoglie e indirizza i flussi del turismo culturale nelle direzioni delle numerose istituzioni disseminate nel suo più vasto intorno.
Come sarà Piazza Scala
A tal fine il piano urbano viene unificato su un solo livello (quello di Piazza della Scala) raccordando eventuali differenze di quota con piani inclinati. In questo modo si conferisce unità spaziale all’intera area, si eliminano le barriere architettoniche attualmente presenti e si migliora l’accessibilità e la fruibilità.
- Largo Ghiringhelli e il porticato di via Filodrammatici
- Largo Ghiringhelli in continuità con Piazza della Scala
Per realizzare il progetto proposto limitando i costi e sfruttando i materiali pregiati già presenti sul posto, l’intervento prevede la posa di una nuova pavimentazione solo sulle superfici attualmente asfaltate ed il recupero di tutte le pavimentazioni in pietra presenti. La nuova pavimentazione privilegia l’uso dei caratteri tipologici e materici della storia della Piazza come la beola grigia, il granito Montorfano e la pietra di Cuasso al Monte. Per le aree di nuova pavimentazione si utilizzano schemi di posa tipici della tradizione milanese, affinché si possano inserire in modo armonioso nel contesto circostante.
Pedonalità anche negli altri progetti selezionati
A onor del vero la pedonalità e una maggiore vivibilità dell’area urbana adiacente alla Piazza Scala sono i temi cardini anche degli altri sei progetti che sono stati premiati (4 vincitori e due menzioni particolari). Ai primi quattro, capitanati rispettivamente da Calzà Giovanni, Undurraga Cristian, Mosca Fernando Cesar, andranno i rimborsi, come previsto da bando. E la possibilità di esporre i propri progetti in un evento dedicato che si terrà nel mese di settembre. Ma se l’intervento riqualificativo effettivamente si farà, sarà, come ha dichiarato il vicesindaco Ada Lucia De Cesaris, quello del vincitore.