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Progettisti esterni, dietrofront della Regione Sardegna

Dopo le critiche del CNI, l'esecutivo regionale precisa di non voler affatto rinunciare ai progettisti esterni e ha deciso di correggere la formulazione del ddl bilancio

lunedì 26 gennaio 2015 - Redazione Build News

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La Regione Sardegna sta provvedendo alla modifica del disegno di legge di bilancio che prevedeva l’”eliminazione degli intermediari esterni” nella progettazione delle opere pubbliche (LEGGI TUTTO).

Secondo quanto si legge in una missiva indirizzata ai vertici del CNI nazionale e regionale, l’Assessore Paolo Maninchedda ha ammesso come certe espressioni presenti nel disegno di legge fossero in effetti “infelici”. Al di là di questo, Maninchedda ha tenuto a precisare che “non vi è alcuna intenzione da parte dell’esecutivo regionale – nel potenziare il ruolo dell’azienda regionale AREA – di rinunciare all’apporto di categorie professionali, tra cui quelle degli ingegneri, ma viceversa di razionalizzare l’intervento regionale centralizzando le attività di committenza di progettazione e controllo”. 


POTENZIAMENTO DEL RUOLO DI AREA. Nella lettera, inoltre, si precisa come l’intenzione della Regione è semplicemente quella di concentrare nella società AREA tutti quei compiti che, in collaborazione con gli ordini e le categorie professionali, sono svolti da diversi rami dell’Amministrazione, in un’ottica di semplificazione.

SODDISFATTO IL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI INGEGNERI. “Ormai da tempo, come CNI e come Rete delle Professioni tecniche, ci battiamo – ha commentato Armando Zambrano, Presidente del CNI - perché al progetto venga restituita l’importanza e la centralità che merita. Per questo esprimiamo grande soddisfazione per il fatto che la Regione Sardegna abbia voluto correggere la formulazione del disegno di legge di bilancio, relativamente al passaggio dedicato ai progettisti esterni. Non solo perché il trasferimento all’interno della PA dell’attività di progettazione penalizza i liberi professionisti. Ma soprattutto perché siamo convinti che non sempre gli uffici tecnici interni hanno competenze, organizzazione e disponibilità di tempo e risorse per dedicarsi alla progettazione, assicurandone costantemente la qualità. Senza contare che i progettisti esterni rappresentano una garanzia di terzietà rispetto alla PA e alle imprese che realizzano le opere”.

“Ringraziamo l’Assessore Maninchedda e il Presidente Pigliaru per l’immediata attenzione rivolta alla categoria degli ingegneri e dei progettisti in genere”, ha dichiarato Gianni Massa, Vice Presidente del CNI, che aveva sollevato la questione. Che poi aggiunge: “La speranza è che la Sardegna, e più in generale tutta la Pubblica Amministrazione, metta il progetto e le attività ad esso collegato al centro della programmazione e della realizzazione delle opere pubbliche”.

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