Dopo il via libera la scorsa settimana dall'Aula del Senato (LEGGI TUTTO), il disegno di legge delega per il recepimento delle nuove direttive europee in materia di appalti è passato ora al vaglio della Camera.
Ascomac (Federazione Nazionale Commercio Macchine) ha in proposito lanciato – qui il link - la petizione on line "Camera Deputati e Governo: Modificate il DDL Appalti per la Legalità, la Trasparenza, la Sostenibilità del nostro Paese" per sollecitare il Parlamento e il Governo “al corretto recepimento delle direttive europee puntando sulla legalità, sulla progettazione innovativa e sulla sostenibilità degli appalti e, quindi, sull’intero ciclo vita legale, progettuale, ambientale del prodotto/opera/infrastruttura in funzione degli aspetti qualitativi, ambientali e/o sociali e in particolare dei costi delle emissioni di gas a effetto serra e di altre sostanze inquinanti nonché altri costi legati all’attenuazione dei cambiamenti climatici”.
“È questa”, sottolinea Ascomac, “la vera rivoluzione per la trasparenza e la sostenibilità introdotta dalla normativa UE sugli appalti, non il solito massimo ribasso con le varianti in corso di opere che poi il cittadino paga sempre e comunque, anche quando, appena realizzate, crollano”.
LE PROPOSTE DI ASCOMAC. Rating di legalità e responsabilità sociale, progettazione innovativa tramite il BIM, individuazione delle offerte economicamente più vantaggiose in base all’approccio costo/efficacia quale il costo del Ciclo vita: queste le proposte della Federazione per l'attuazione delle Direttive Ue (LEGGI TUTTO).
Leggi anche: “Riforma appalti, al via l'esame in Aula al Senato. Le proposte di Ascomac e Oice”